Vai al contenuto
Blue Hole

Belize 200 chilometri di coralli: siti d’immersione, temperature e visibilità

Al Belize appartiene parte della seconda barriera corallina al mondo per estensione con tre dei quattro atolli esistenti nei Caraibi: Ambergris Cay, il più settentrionale nei pressi del confine messicano, Glover Reef il più meridionale, Turneffe Islands il più grande, Lighthouse Reef, il più esterno quello con la Blue Hole, il buco blu, dichiarato monumento nazionale.

Belize map

Turneffe Island – che è un proprio e vero arcipelago di 25 chilometri di lunghezza – è il maggiore dei tre atolli corallini al largo della costa, composto di 200 isole (cayes) e un notevole numero di lagune, secche e banchi di sabbia spesso ricoperti di mangrovie,  parte vitale di questo luogo. Turneffe fa parte della lunga sequela di coralli che si stendono per circa duecento chilometri ed è circondata da una fitta ragnatela di madrepore che compongono la propria barriera. L’interno è formato da due lagune, una più piccola, che sono in comunicazione con il mare aperto. Molto spesso si sente indicare questo luogo con il termine Flats – piatto – perché deriva dal suo aspetto fisico vale a dire perfettamente piatto, livellato, ad altezza mare.
Sicuramente situata in un punto strategico al largo della costa è ottima base per i sub che dispongono tutt’attorno al perimetro di Turneffe di una sessantina di siti, tutti molto interessanti, tipicamente caraibici, dove proliferano spugne e gorgonie in quantità con una forte presenza di vari tipi di costruzione madreporiche dai coralli a corna d’alce a quelli arzigogolati del cervello e quindi di fauna di molte specie.

Come tutte le aree che posseggono grandi varietà faunistiche, anche Turneffe, nel novembre del 2012 è stata dichiarata Riserva  Marina, la prima del Belize.Meta quasi obbligatoria, partendo da Turneffe, il Blue Hole, ad un’ora di distanza. Questa enorme voragine che si apre a livello del mare non ha ancora rivelato la sua vera natura e rimane un mistero da comprendere.
Sicuramente il modo migliore di visitare le acque di questo piccolo paese centroamericano è l’utilizzo di una crociera che nell’arco di sette giorni può sostare nei siti più caratteristici degli atolli mettendo gli ospiti in condizione di potersi immergere in località diverse e sostare anche se brevemente in almeno tre atolli. I fondali sono abbastanza variegati: ci sono siti con pareti verticali, altri con declivi coperti da coralli, altri ancora pianeggianti con foreste di madrepore, gorgonie e centinaia di pesci stanziali.
Una destinazione obbligatoria con una crociera è Lighthouse Reef, l’atollo più lontano dalla terraferma, che possiede la Blue Hole, l’impressionante voragine circolare senza fondo.Ripide discese e pareti con enormi gorgonie si possono trovare lungo tutto il lato orientale e meridionale dell’atollo. Ma forse l’attrazione maggiore sono i giardini di corallo solcati da calanchi.
Stagionalità
È possibile immergersi tutto l’anno. Aprile – Giugno è il periodo generalmente considerato come la stagione di punta. Giugno – Novembre quelle delle piogge, con precipitazioni discontinue. Sugli atolli le precipitazioni sono inferiori rispetto alla terraferma. La visibilità è migliore nella stagione secca quando può superare i 40 metri, ma può scendere a circa 15-20 metri nella stagione delle piogge. La temperatura dell’acqua difficilmente scende sotto i 27°C e raggiunge un massimo di 29°C. tra agosto e ottobre. I venti soffiano da nord tra novembre e febbraio, il mare è mosso a ovest degli atolli. Durante il resto dell’anno alisei soffiano da est con mari mossi sui lati orientale e meridionale. Le barche crociere fanno rotta sui lati sottovento ed hanno mare calmo.

+39 0721 65770 Preventivo