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Filippine

I siti d’immersione a Puerto Galera, curioso angolo di Mindoro

La penisola articolata che si getta in mare, disegnando numerose anse protette, ne aveva fatto nei secoli scorsi un porto sicuro per i bastimenti che commerciavano con l’Europa. Oggi Puerto Galera è una delle destinazioni più popolari nelle Filippine per gli amanti delle immersioni. Situata a 150 chilometri a sud della capitale Manila, la curiosa geografia ha attratto uno sviluppo locale di grande interesse turistico che sfrutta numerose spiagge, cale e baie naturali che per la loro qualità soddisfano anche il turismo più esigente. I fondali che circondano la penisola rispecchiano la terra emersa con avvallamenti, fratture, colline e pianori sabbiosi.

Vi sono all’incirca una quarantina di siti di ottima qualità che hanno la caratteristica di essere adatti ai subacquei di tutti i livelli. La scelta quindi non manca si possono fare ricche e colorate immersioni in acque tranquille oppure sfruttare la corrente per lunghi tragitti in immersione per visitare siti un po’ più particolari.

Puerto Galera

Uno dei più popolari è Hole in the Wall sulla propaggine orientale della penisola. Terrazze a gradoni con bellissimi coralli tavola conducono ad un punto noto come The Hole. L’ingresso è coperto di coralli molli, spugne e crinoidi colorati e pesci che si sentono più sicuri ad abitare tra mura sicure. Superato a nuoto il “buco” ci si trova nel Canyon una serie di tre gole battute dalla corrente. Il luogo è fittamente abitato da branchi di dentici tropicali che sono cibo per i piccoli tonni che sfrecciano nella acque più profonde. Il panorama è completato da vivaci costruzioni madreporiche. Un must è il sito Fish Bowl & The Washing Machine sicuramente per subacquei un po’ più esperti. C’è sempre molta corrente, non sempre arriva dalla medesima direzione, è quasi imprevedibile, e spinge con una certa forza. Malgrado questo la vita marina è attivissima, gli squali sono comuni, tra cui il grigio, e si può avere l’opportunità di osservare tonni e barracuda. Nelle vicinanze, il sito di Shark Cave rifugio per pinna bianca che si possono sorprendere mentre si fanno una dormita. Al di fuori della grotta, i barracuda pattugliano nel blu. Si sono visti anche i martello da queste parti e persino squali balena. Per i principianti e per chi preferisce una immersione un po’ più rilassante c’è Coral Gardens, sito facile, molto popolare per chi pratica lo snorkel. Dungon Wall è una simpatica parete con molti coralli colorati e un gran ricchezza di vita mentre Sabang Junk è un relitto vietnamita appoggiato su un pendio di corallo proprio di fronte alla spiaggia di Sabang. In prossimità di quest’area ci sono altri relitti. Monkey Wreck e Japanese Wreck sono avanzi navali giapponesi, abbastanza in quota adatti a subacquei con una certa esperienza di immersione profonda. E’ possibile immergersi sul St Cristopher affondato per creare un nuovo reef e sul relitto della Alma Jane che è appoggiata al fondale e che permette il totale attraversamento a nuoto.
Nel canale tra Mindoro e le isole Luzon si trova Verde Island con le sue belle barriere coralline che la circondano. Il sito più popolare, e indubbiamente migliore, è una stupenda parete arredata con enormi coralli che danno vita ad un innumerevole quantità di esseri marini. Si possono osservare i grandi napoleoni, tonni e tonnarelli, squali a maggior profondità, aquile di mare e mante. Nei punti più esposti la corrente può essere davvero molto sensibile. Chi si immerge deve prendere le necessarie misure di sicurezza considerando che la corrente è ciò che porta cibo e rende rigogliose le barriere coralline.
In generale le condizioni meteomarine di questa area dell’arcipelago filippino indicano che per le immersioni il periodo migliore sia tra febbraio e maggio.

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